io mi trovo meglio con l'XCsoar
https://www.xcsoar.org/visto che nessuno ne parla rompo il ghiaccio, e magari non solo quello 🤭...
uno dei motivi di tantissimi incidenti è proprio il computer, il calcolatore di planata, e gli strumenti elettronici in genere... e per più di qualche motivo; ve ne cito alcuni come spunto di riflessione o se volete di dibattito.
1) tutti gli strumenti in aliante sono una rilevante fonte di distrazione:
a parte l'anemometro e soprattutto il filo di lana, tutto il resto non serve a nulla (in montagna vi potrei anche dire che l'anemometro... è già troppo tardi, per quello ci sono gli assetti)
2) non vi parlo neanche del "centratore" di termiche, perché onestamente è un'offesa all'intelletto umano...
3) poi ci sono i "finti" anti-collisione, che piano piano stanno evolvendo ma non si capisce bene in quale direzione, forse verso strumenti agonistici, di sicurezza, di ritrovamento, di logger, e tutto quello che vi viene in mente, o forse stanno solo aumentando le vendite assieme al numero di incidenti.
Non apro la polemica, ma per questo aspetto manca un ente internazionale che fissi le regole con la stretta collaborazione di tecnici responsabili e competenti per decidere uno standard ed una cosa che abbia senso ed onestà intellettuale in merito alla sicurezza! Non nascondiamoci di fronte ai soliti problemi di costi, quando ci sono alianti che costano più di un appartamento!
4) ci si affida spesso al calcolo del computer per valutare le quote di rientro e la distanza dei traversoni. Ovviamente il computer non è un visionario, un veggente, un astrologo e nemmeno un esperto di microclima, figuriamoci se può essere un esperto di volo a vela.
Il "planometro" come lo chiamo io deve rimanere solamente un altro parametro da tenere in considerazione, oltre al nostro "spannometro" neuronale (del tutto analogico), la nostra esperienza, ed il famosissimo ma poco discusso BTC (detto impropriamente Botta Di Culo).
5) è indubbio che un gps cartografico a colori con il database dei fuoricampo è oggi uno strumento indispensabile che, se usato coscienziosamente, aiuta a concentrarsi sull'obbiettivo (che è la sicurezza e non il pilone) e nettamente preferibile alle cartine. Io stesso con il CVAO e l'aiuto meticoloso di tutti i piloti italiani ho trasformato il database dei fuori campo da sito web a google map nel lontanissimo 2009, sotto il nome di FlySafe, piattaforma clonata da Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, e perfino in America e che ho ceduto in forma del tutto gratuita con l'avvallo di Google HQ Svizzera, visto che avevo anticipato l'uso delle API prima della sua pubblicazione e lancio su mercato.
Quindi la mia raccomandazione è usate il computer solo per facilitarvi la vita e restare concentrati sul traffico, sui costoni, sulla sicurezza e null'altro.
Chiunque arrivi a destinazione avendo seguito le indicazioni (siano esse conservative o sfidanti) del proprio computer dovrebbe in realtà ringraziare il BTC.
Spero di aver trasmesso simpaticamente un concetto fondamentale e di non aver dato l'impressione di voler insegnare qualcosa a nessuno.
Vi auguro volti alti e sempre sopra cresta!